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martedì 12 maggio 2015

AVVISO IMPORTANTE PER STUDENTI E FAMIGLIE


Il Consiglio d’Istituto di Dolo, dopo aver  discusso in merito allo sciopero nazionale della scuola del 5 maggio 2015 , ha ritenuto di condividere con i genitori dell’Istituto Comprensivo  alcune considerazioni che sottendono la proclamazione dello sciopero. 

Va innanzi tutto ricordato che la Legge del 23/12/2014 n°190 detta Legge di Stabilità prevede : 
-    l’abrogazione dell’art. 459 d.lgs.16.04.94, n. 297 per cui dal 1 settembre dall’a.s. 2015/2016 non è più possibile conferire esoneri e semiesoneri ai docenti collaboratori del dirigente. Non ci saranno più i docenti “VICARI” supporto indispensabile per gestire, con il dirigente scolastico scuole sempre più complesse;
-    a decorrere dal 1º settembre 2015, i dirigenti scolastici non potranno più conferire le supplenze brevi di cui al primo periodo del comma 78 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, a: 
a) personale appartenente al profilo professionale di assistente amministrativo, salvo che presso le istituzioni scolastiche il cui relativo organico di diritto abbia meno di tre posti;
b) personale appartenente al profilo di assistente tecnico;
c) personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per i primi sette giorni di assenza 
d) a decorrere dal 1º settembre 2015, i dirigenti scolastici non possono conferire supplenze brevi di cui al primo periodo del comma 78 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, al personale docente per il primo giorno di assenza

Conseguentemente le istituzioni scolastiche destineranno il Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa prioritariamente alle ore eccedenti per coprire le supplenze (dicitura presente nella legge).

La legge di stabilità prevede  poi la revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016:
a)    una riduzione nel numero dei posti pari a 2.020 unità;
b)    una riduzione nella spesa di personale pari a 50,7 milioni di euro annui a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016.

Rispetto invece al nuovo disegno di legge presentato alla Camera i punti più controversi si riferiscono a :
-    piano delle assunzioni, con cinquantamila docenti in meno di quelli inizialmente previsti (da 150 a 100mila)
-    figura del Preside-Sindaco :  a questa figura saranno affidati enormi compiti e poteri che andranno dalla valutazione dei nuovi docenti, all'assegnazione di premi e alla scelta dei docenti stessi fino alla compilazione del POF triennale
-    alle agevolazioni che verranno riservate agli istituti privati, come ad esempio le detrazioni delle spese sostenute per la frequenza a  queste scuole che costerà alla collettività 100 milioni di euro all'anno che si aggiungeranno ai 472 milioni erogati ogni anno al sistema scolastico non statale
-    l’integrazione degli alunni disabili che sta per assumere un carattere sempre più sanitario e meno scolastico; in tal modo il personale di sostegno sarà sempre di meno, i centri specializzati sempre di più e si realizzerà quel processo di separazione fra alunni cosiddetti normali ed altri cosiddetti con Bisogni Educativi Speciali che non aiuterà a migliorare la scuola dell’inclusione
-    piano finanziamenti : la scuola statale avrà sempre meno fondi; si legge, infatti, sul piano della "Buona Scuola" che: "Le risorse pubbliche non saranno mai sufficienti a colmare le esigenze di investimenti nella nostra scuola". Questo significa che non son previsti ulteriori investimenti pubblici; c'è scritto chiaramente che "i limiti saranno quelli delle risorse disponibili" e che saranno i privati a investire sulla scuola.

Va infine ricordato che il nostro stesso Istituto ha subito tagli di classi e di organico per il nuovo anno scolastico
Queste riduzioni inaspettate ed indebite sono state immediatamente segnalate all’Ufficio Scolastico di competenza, con la richiesta di ripristino del numero di docenti necessari al buon funzionamento della scuola

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO DI DOLO

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